giovedì 27 novembre 2008

Strage a Mumbai, 125 le vittime, morto un italiano, altri 7 in ostaggio

fonte: ILTEMPO.IT

Strage a Mumbai, 125 le vittimeMorto un italiano, altri 7 in ostaggio
La vittima italiana si chiama Antonio de Lorenzo. L'esercito e la polizia indiana a Mumbai stanno ancora affrontando i terroristi che ieri sera hanno assaltato a colpi di mitragliatori una decina di località della capitale finanziaria dell'India, e che oggi tengono ancora in ostaggio decine di persone.

A 20 ore dall'inizio dell'ondata di attacchi terroristici a Mumbai, in India, sale ancora il bilancio delle vittime. I morti sono 125 e i feriti 327, riferisce la Cnn sul suo sito online, citando fonti di polizia.Proseguono inoltre i tentativi dell'esercito di New Delhi di avere ragione dei terroristi. Immagini in diretta dalla Tv indiana Ndt mostrano uno scontro a fuoco nei pressi dell'Hotel Oberoi/Trident tra militari e terroristi asserragliati, e si sentono forti esplosioni mentre i primi piani del complesso alberghiero sono in fiamme.
I commandos della National Security Guard (Nsg), specialisti delle operazioni anti-terrorismo che affiancano esercito e polizia a Mumbai, sono pronti ad entrare in azione per il blitz finale al centro ebraico Nariman House, a quanto riferisce la filiale indiana della Cnn, la Cnn-Ibn, nelle sue trasmissioni online in diretta. La Farnesina ha detto che sono stati liberati 25 ostaggi ma al momento non è ancora possibile indicarne la nazionalità. Secondo il sito online del Times of India, dall'Oberoi sono stati tratti in salvo 14 ostaggi, mentre risultano ancora bloccati 15 membri dell'equipaggio della compagnia aerea Air France. Da Londra, intanto, è giunta la conferma che un cittadino britannico è rimasto ucciso negli attentati.E alle condanne giunte da ogni parte del mondo si è aggiunta quella del Papa che, di fronte al «brutale attacco» di Mumbai, ha lanciato un appello perchè si ponga fine a tutti gli atti di terrorismo che «destabilizzano la pace e la solidarietà umana». Da parte sua, il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha telefonato al premier indiano Manmohan Singh, per esprimergli il suo cordoglio per gli attentati terroristici di Mumbai, e per offrire all'India l'aiuto americano

La serie di assalti coordinati - che hanno preso di mira località frequentate dagli stranieri, la stazione, gli alberghi, due ospedali, un ristorante, un cinema - è stata rivendicata da un gruppo fin qui sconosciuto, i sedicenti 'Mujaheddin del Deccan'. Difficile stabilire de si tratta di estremisti islamici, indiani o stranieri. L'India, sempre pronta a puntare il dito contro il vicino Pakistan, ha di nuovo accusato 'Un gruppo basato all'estero' oggi: lo ha detto il premier federale Manmohan Singh parlando inoltre di attacchi 'ben orchestrati, mirati a provocare il panico con la scelta di obbiettivi di lusso e l'uccisione indiscriminata di stranieri'. Ci sarebbero ostaggi anche nel complesso residenziale Nariman House dove si trova anche una sinagoga: si tratta di quindici israeliani fra cui un rabbino. C'è anche un cittadino tedesco tra le vittime straniere oltre a De Lorenzo e a un australiano, un giapponese e un inglese. Non vi sarebbero invece francesi. I britannici e gli americani sarebbero stati i bersagli preferenziali dei terroristi.
Unanime la condanna internazionale. La Farnesina segue ovviamente la situazione minuto per minuto mentre il ministro degli Esteri Franco Frattini, prima di partire per una missione in Messico, ha comunicato che '40 italiani sono rifugiati nel consolato italiano di Mumbai' mentre 'altri sette si trovano ancora nell'albergo Oberoi ma con queste persone siamo in contatto da ieri sera'.

27/11/2008

lunedì 10 novembre 2008

OBAMA PRESIDENT, MCCAIN UN GRAN UOMO

IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA E' BARACK OBAMA, AFROAMERICANO, QUESTO DIMOSTRA ANCORA LA VERITA' CHE STA NELLA DEMOCRAZIA AMERICANA!
McCain DA GRAND UOMO CHE SA' PERDERE A CHIAMATO OBAMA PER CONGRATULARSI E GLI HA DETTO, SEI ANCHE IL MIO PRESIDENTE.

VOTI PRESIDENZIALI : 364 McCain - 162 Obama

AUGURI! PRESIDENT OBAMA! la fiducia da parte nostra è nelle tue mani!

giovedì 30 ottobre 2008

Manifestazione

Studenti di destra e sinistra per la prima volta uniti.
Molto strano di fatti si sono menati.

Oggi giovedì 30 ottobre 2008 manifestazioni in tutta Italia contro il decreto Gelmini, a scuola in 4/5 per classe, mandati a casa dopo un paio di ore.

sabato 25 ottobre 2008

Giornata Nazionale della "Informazione" nella scuola

Oggi in alcune scuole italiani i sindacati CGIL CISL E UILL sono stati chiamati per informare gli studenti.

Dei sindacalisti della CGIL e della UILL nella mia scuola hanno illustrato il decreto a loro modo, screditando e non facendo presente le intenzioni dell'esecutivo; positive e ben pensate.
Questa informazione o disinformazione di parte è stata giustificata dicendo; la prossima settimana invitate qualche uno di destra, il confronto è sempre un bene. Logicamente loro sanno che non è possibile, per invitare chiunque non bastano 2 giorni di preavviso; (la manifestazione è il 30, mercoledì). QUESTA DISINFORMAZIONE NELLE SCUOLE VA FERMATA !!!

Nel gruppo di circa 200 persone c'erano circa 1/4 che sostenevano l'esecutivo; e tra questi 2 persone hanno avuto il coraggio di fare una domanda retorica ai sindacalisti (4): "Ma voi siete venuti per informare o per imporre le vostre idee?", "Voglio ribadire quel che ha detto la collega!"; queste due sacre voci sono state applaudite per qualche secondo mentre i sindacalisti arrossivano, quei 3/4 del gruppo iniziò a dire "Scema ti hanno informato fino ad adesso!", "Taci Fascista!". I sindacati hanno continuato il dibattito abbassando i toni ed adottando una misura squadrista, "Forse è meglio se le domande le lasciamo alla fine!".

Berto
un liceo di Bolzano

venerdì 24 ottobre 2008


QUESTO BLOG SOSTIENE IL DECRETO GELMINI E IL GOVERNO!

Decreto Gelmini E PROTESTE

Gli studenti Italiani protestano ma non sanno perchè protestano....quindi credono a la prima fesseria che viene detta loro!
es: oggi in classe abbiamo letto il decreto. Domanda numero 1. Chi è la Gelmini?
2. Cosa è la Gelmini?
3. Io manifesto così salto scuola!
4. Tu cosa fai? IO VADO. Ok allora vengo anche io!

queste e molte altre sono state le domnande le rissposte e le affermazioni8 degli studentio Italiani che come dice qualche uno manifestano coscienziosamente; guai dire loro che non sanno o che non capiscono niente; andranno a manifestare per farti un dispetto!

Queste sono le verità! La soluzione ve la dò io. Il prossimo decreto dovrà essere letto e spiegato dalla preside o da un delegato statale sopra le parti, che illustri gli intenti e le conseguenze del decreto. Ma non un delegato sindacale CGIL CISL UILL, come è in programma per la giornata "dell'informazione" di domani sabato 25/10/08; altrimenti quella giornata si chiamerà giornata delle DISINFORMAZIONE!

Questo è quello che accade a Bolzano in particolare al liceo Pascoli. DIO SALVI L'ITALIA! E IL DECRETO MIGLIORE DEL DOPOGUERRA!

LEGGI IL DECRETO:


DECRETO-LEGGE: Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università.
Consiglio dei Ministri: 28/08/2008 Proponenti: Presidenza Status: Pubblicato in G.U. n. 204 del 01/09/2008
DECRETO-LEGGE 1 settembre 2008 , n. 137
Disposizioni urgenti in materia di istruzione e universita'.
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di attivare
percorsi di istruzione di insegnamenti relativi alla cultura della
legalita' ed al rispetto dei principi costituzionali, disciplinare le
attivita' connesse alla valutazione complessiva del comportamento
degli studenti nell'ambito della comunita' scolastica, reintrodurre
la valutazione con voto numerico del rendimento scolastico degli
studenti, adeguare la normativa regolamentare all'introduzione
dell'insegnante unico nella scuola primaria, prolungare i tempi di
utilizzazione dei libri di testo adottati, ripristinare il valore
abilitante dell'esame finale del corso di laurea in scienze della
formazione primaria e semplificare e razionalizzare le procedure di
accesso alle scuole di specializzazione medica;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 28 agosto 2008;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del
Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, di
concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze e per la
pubblica amministrazione e l'innovazione;
E m a n a
il seguente decreto-legge:
Art. 1.
Cittadinanza e Costituzione
1. A decorrere dall'inizio dell'anno scolastico 2008/2009, oltre ad
una sperimentazione nazionale, ai sensi dell'articolo 11 del decreto
del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate
azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate
all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle
conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e
Costituzione», nell'ambito delle aree storico-geografica e
storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse.
Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia.
2. All'attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti
delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a
legislazione vigente.
Art. 2.
Valutazione del comportamento degli studenti
1. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della
Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in
materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti
nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di
scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni
studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede
scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attivita' ed
agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche
anche fuori della propria sede.
2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del
comportamento e' espressa in decimi.
3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita
collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione
complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la
non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del
ciclo. Ferma l'applicazione della presente disposizione dall'inizio
dell'anno scolastico di cui al comma 2, con decreto del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca sono specificati i
criteri per correlare la particolare e oggettiva gravita' del
comportamento al voto insufficiente, nonche' eventuali modalita'
applicative del presente articolo.
Art. 3.
Valutazione del rendimento scolastico degli studenti
1. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la
valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e
la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in
decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di
maturazione raggiunto dall'alunno.
2. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo
grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli
alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e'
espressa in decimi.
3. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a
conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non
inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
4. L'articolo 13, comma 3, del decreto legislativo 17 ottobre 2005,
n. 226, e' abrogato e all'articolo 177 del decreto legislativo
16 aprile 1994, n. 297, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) i commi 2, 5, 6 e 7, sono abrogati;
b) al comma 3, dopo le parole: «Per la valutazione» sono inserite
le seguenti: «, espressa in decimi,»;
c) al comma 4, le parole: «giudizi analitici e la valutazione
sul» sono sostituite dalle seguenti: «voti conseguiti e il»;
d) l'applicazione dei commi 1 e 8 dello stesso articolo 177 resta
sospesa fino alla data di entrata in vigore del regolamento di cui al
comma 5;
e) e' altresi' abrogata ogni altra disposizione incompatibile con
la valutazione del rendimento scolastico mediante l'attribuzione di
voto numerico espresso in decimi.
5. Con regolamento emanato ai sensi dell'articolo 17, comma 2,
della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, si provvede al
coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli studenti e
sono stabilite eventuali ulteriori modalita' applicative del presente
articolo.
Art. 4.
Insegnante unico nella scuola primaria
1. Nell'ambito degli obiettivi di contenimento di cui
all'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito,
con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nei regolamenti
di cui al relativo comma 4 e' ulteriormente previsto che le
istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate ad un unico
insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali.
Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate
alla domanda delle famiglie, di una piu' ampia articolazione del
tempo-scuola.
2. Con apposita sequenza contrattuale e a valere sulle risorse di
cui all'articolo 64, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.
112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.
133, e' definito il trattamento economico dovuto per le ore di
insegnamento aggiuntive rispetto all'orario d'obbligo di insegnamento
stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali.
Art. 5.
Adozione dei libri di testo
1. Fermo restando quanto disposto dall'articolo 15 del
decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, i competenti organi scolastici
adottano libri di testo in relazione ai quali l'editore si sia
impegnato a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio, salvo
le appendici di aggiornamento eventualmente necessarie da rendere
separatamente disponibili. Salva la ricorrenza di specifiche e
motivate esigenze, l'adozione dei libri di testo avviene con cadenza
quinquennale, a valere per il successivo quinquennio. Il dirigente
scolastico vigila affinche' le delibere del collegio dei docenti
concernenti l'adozione dei libri di testo siano assunte nel rispetto
delle disposizioni vigenti.
Art. 6.
Valore abilitante della laurea in scienze della formazione primaria
1. L'esame di laurea sostenuto a conclusione dei corsi in scienze
della formazione primaria istituiti a norma dell'articolo 3, comma 2,
della legge 19 novembre 1990, n. 341, comprensivo della valutazione
delle attivita' di tirocinio previste dal relativo percorso
formativo, ha valore di esame di Stato e abilita all'insegnamento,
rispettivamente, nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria.
2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche a coloro
che hanno sostenuto l'esame di laurea conclusivo dei corsi in scienze
della formazione primaria nel periodo compreso tra la data di entrata
in vigore della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e la data di entrata
in vigore del presente decreto.
Art. 7.
Sostituzione dell'articolo 2, comma 433, della legge 24 dicembre
2007, n. 244.
1. Il comma 433 dell'articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n.
244, e' sostituito dal seguente:
«433. Al concorso per l'accesso alle scuole di specializzazione
mediche, di cui al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e
successive modificazioni, possono partecipare tutti i laureati in
medicina e chirurgia. I laureati di cui al primo periodo, che
superino il concorso ivi previsto, sono ammessi alle scuole di
specializzazione a condizione che conseguano l'abilitazione per
l'esercizio dell'attivita' professionale, ove non ancora posseduta,
entro la data di inizio delle attivita' didattiche di dette scuole
immediatamente successiva al concorso espletato.».
Art. 8.
Norme finali
1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
2. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e
sara' presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi' 1° settembre 2008
NAPOLITANO
Berlusconi, Presidente del Consiglio
dei Ministri
Gelmini, Ministro dell'istruzione,
dell'universita' e della ricerca
Tremonti, Ministro dell'economia e
delle finanze
Brunetta, Ministro per la pubblica
amministrazione e l'innovazione
Visto, il Guardasigilli: Alfano

GRAZIE GOVERNO!

domenica 8 giugno 2008

Mocheno lo scultore della Statua della Libertà

Lo scultore della statua della libertà, simbolo degli USA, potrebbe essere originario di Sant'Orsola, all'inizio della Valle dei Mocheni. Federico Augusto Bertoldi, architetto e scultore in Francia, la cui famiglia emigrò a Colmar, sarebbe parente di Giuseppe e Paola Santini, che attualmente abitano a Pergine ma sono originari del paese tra Viarago e Palù del Fersina. L'ipotesi, sostenuta da documenti e genealogie, è emersa per caso negli ambienti dell'Atelier di Pergine, l'associazione che Santini frequenta dalla sua apertura, nella sede in Piazza Municipio, dove esercita la sua nuova passione: pittura e artigianato. Santini ne ha parlato con gli altri soci che lo hanno sostenuto nella ricerca di ulteriori documenti e conferme. «Nella mia famiglia si è sempre parlato di questa storia - dice Santini - mia madre, Maria Bertoldi, raccontava di questo suo parente, cugino di suo nonno Basilio, che si era trasferito in Francia e che aveva realizzato la scultura della Statua della libertà assieme a Gustave Eiffel, che curò l'aspetto strutturale dell'opera con una armatura di acciaio». Non è un uomo che ama mettersi in mostra, il signor Giuseppe, però questa storia l'ha voluta raccontare, dopo essersi ben documentato ed avere ottenuto alcune conferme.
La vicenda ha il sapore di una sorta di riscatto dei piccoli: da un piccolo paese in Trentino viene una delle opere d'arte moderne più conosciute del mondo. «Qualche anno fa, nel 1987, venne a trovarci una cugina dalla Francia. Ero appena rientrato dalla Germania, dove ero stato alcuni anni per lavorare: Maria Compagnucci ci portò l'albero genealogico della famiglia Bertoldi (francesizzato in Bartholdi). Sul ramo italiano c'erano il mio nome e quello di mia sorella Paola. In America c'è mia zia Erina Bertoldi, che è stata più volte invitata alle celebrazione della Statua come discendente dello scultore».
La famiglia Bertoldi risulta residente nel territorio di Viarago già in un documento del 1522. All'anagrafe di Colmar, in Francia risulta però che il Batholdi è originario «d'Allemagne» (Germania) e che la sua famiglia si sarebbe trasferita a Colmar all'inizio del XVIII secolo. Una discrepanza che potrebbe essere risolta: il Trentino all'epoca era Tirolo e come tale poteva essere classificato «Allemagne» dai francesi.



Ma i fratelli Santini sono certi di una cosa: oltre alle zie negli USA e alle cugine in Francia hanno ancora memoria della viva voce di mamma Maria che parlava loro dello scultore francese. Manca però la conferma di un documento che metta in relazione chiara Basilio Bertoldi di Sant'Orsola e suo cugino francese. Federico Bartholdi nacque a Colmar nel 1834, figlio di Giancarlo Bartholdi.
Dopo aver frequentato il liceo si stabilisce a Parigi con il suo atelier. A 21 anni compie un viaggio in Medio Oriente e in Egitto, dove rimane impressionato dallo stile monumentale. Oltre alla statua chiamata dagli americani «Lady Liberty» dono dei Francesi agli Stati Uniti, realizzò altre opere grandiose (il Leone di Belfort, statua alta 11 metri e lunga 22, o il «Vercingétorix» a Cleremont-Ferrand) secondo lo stile francese di fine '800 allora definito «art pompier», (al tempo disprezzato dalle avanguardie artistiche perché troppo legato a canoni classici ma ultimamente rivalutato). Di lui resta poco d'altro: si sa per certo che partecipò alla inaugurazione della sua creatura il 28 ottobre 1886, nel porto di New York, alla presenza del presidente americano Grover Cleveland. Gli è stato dedicato un francobollo francese del 1959 ed esiste un piccolo museo con una collezione e le immagini della fabbrica dove realizzava le gigantesche opere. «Sono andata negli USA a trovare mia zia Doroty Bertoldi : anche lei fu invitata nel 1986 per la celebrazione del centenario della Statua - racconta Paola Santini, sorella di Giuseppe - i nostri parenti americani non hanno dubbi: l'autore del simbolo degli USA era un francese originario dell'Italia». Morì senza figli a Parigi, il 4 ottobre 1904, ed è seppellito nel cimitero di Montparnasse.

di ALBERTO PICCIONI

Da L’Adige del 18 aprile 2006

www.ladige.it